lunedì 7 aprile 2014

Via Gluck ? No, Lyckliga Gatan !

Nella memoria collettiva di noi Italiani, "Il Ragazzo della Via Gluck" occupa uno spazio importante. Innanzi tutto l'interprete è quel furbacchione di Adriano Celentano, un monumento della Canzone Italiana bravo a far sue tematiche di stampo ecologiste in un periodo nel quale non tanti prestavano attenzione a questo genere di cose. Eppure la canzone conobbe l'onta della eliminazione da parte delle giurie nella prima serata del Festival di Sanremo del 1966 ma, evidentemente, l'impressione che aveva lasciato alla maggior parte degli Italiani che l'avevano ascoltata, fu molto profonda. Il pezzo divenne presto un hit che sbaragliò le nostre classifiche di vendite tanto che il pezzo piacque anche all'estero fino ad essere adottato da cantanti di primo piano che ne fecero versioni di grande successo nei loro paesi di origine, prime fra tutte Francoise Hardy che, con testo di Eddy Marnay, incise "La Maison ou j'ai grandi". Il testo francese, pur mantenendo una certa attinenza a quello italiano, perde completamente la connotazione ecoligista che, invece, torna ad essere protagonista nella versione inglese della cantante Verdelle Smith e intitolata "Tar and cement".
Ma la cover che ha la storia più interessante è sicuramente quella Svedese, interpretata da Anna-Lena Löfgren e intitolata "Lyckliga Gatan".
Scritta da Britt Lindeborg, una sorta di versione Svedese in gonnella del nostro Mogol, Lyckliga Gatan (Via della Felicità) è la vera storia di questa strada, realmente esistente  ad Hagalund, dove per far spazio ad alcuni casermoni popolari, nel 1960 furono abbattute alcune casette appartenenti a famiglie di operai.
Il testo somiglia molto a quello di Celentano e diciamo che ha una certa attinenza filosofica.
Fatto sta che, questa versione, fece irruzione nella classifiche Svedesi (Svensktoppen) per sostarvi ben 14 settimane, dal 10 Dicembre 1967 al 10 marzo 1968 e il successo fu tale che, ben presto, si estese alla vicina Norvegia. Il pezzo fu premiato con il Disco d'oro in Svezia e con quello di platino e di diamanti in Norvegia ed entrò, con grande forza nel cuore di tutti gli Svedesi diventando un vero e proprio "evergreen", ripreso da altri artisti come Lotta Engbergs Orkestra, Trio me' Bumba, Nisse Hellberg, Thorleifs, Cajsa Stina Åkerström e, persino, una versione recentissima della vincitrice dell'Eurofestival 2012, Loreen, che ne ha inciso una particolare versione in collaborazione con Governor Andy.
Una curiosità : molti Svedesi ignorano che Lyckliga Gatan è una cover e, in qualche caso, viene addirittura indicata come originale, la versione Francese di Francoise Hardy "La Maison ou J'ai grandi".



La son ou j'ai grandi La maison ou j'ai grandi

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